affamati si sedettero al tavolo a mangiare. La cuoca Anna informò gli alunni sul menù: «Oggi di primo ci sarà la pasta al tonno, di secondo il tortino di patate con contorno di carote e, infine, una ricca macedonia. Buon appetito!». Finito il pranzo, tutti i ragazzi uscirono a giocare nel cortile. Alle 14.00 suonò la campanella e fu l’ora di geografia con la maestra Monica. La maestra Monica domandò a Giuseppe: «Qual è la capitale dell’Italia?». Giuseppe non sbagliò: «È Roma!». «Bravo, Giuseppe! Salvatore è il tuo turno: dimmi la capitale della Spagna.» Anche Salvatore rispose correttamente: «È Madrid». La maestra Monica fece i complimenti ai due studenti e li premiò con un più. Terminate le lezioni, la mamma venne a prendere i gemelli e, in macchina con loro, salì anche Margherita, la quale propose: «Mamma, fermati alla gelateria vicino al Luna Park che compriamo un gelato, facciamo un giro sulle giostre e poi torniamo a casa a piedi». La mamma acconsentì: «Va bene, ma per le 19.00 tutti a casa per la cena. Buon divertimento, tesorini mie!». Margherita si scusò con Giuseppe e Salvatore, comprò loro un gelato, salirono insieme sulle autoscontro ed entrarono nella casa dei fantasmi. L’emozione più bella mai vissuta quel pomeriggio fu gioia. Mauro, Giada, Giulia 83
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