ta appoggiata ad uno scooter sotto casa. Tra le sue migliori amiche ci sono le cugine, più o meno coetanee, e con loro Annalisa passa sempre un sacco di tempo. È con loro quel giorno, che è un pomeriggio come tanti, pure a tratti un po’ noioso: solite chiacchiere, solita “postazione” praticamente sotto casa, in una di quelle vie colorate e sempre animate, come ce ne sono tante nella sua città, dove sembra sempre ci sia una festa di paese, tanta gente che va e viene e persone che parlano da un balcone all’altro. Ad un tratto però succede qualcosa e il caos della via diventa “diverso”. Un ragazzo arriva di corsa e si nasconde dietro di lei. Non hanno molti anni di differenza, ma hanno decisamente scelto due modi di vivere opposti, perché lui è un giovanissimo boss di camorra. Chissà se Annalisa fa in tempo a riconoscerlo mentre lui la tiene per le braccia e si nasconde dai proiettili di chi sta cercando di ucciderlo. Annalisa non era nel posto sbagliato al momento sbagliato. Era dove una ragazza di 14 anni dovrebbe essere in un pomeriggio come tanti: con le amiche a chiacchierare, lamentarsi dei genitori o della scuola e magari parlare di ragazzi. 9
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